Come strutturare una campagna di e-mail marketing

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Anche nell’epoca di facebook, whatsapp e skype, l’e-mail continua ad essere un efficace strumento di marketing diretto che può supportare tante iniziative aziendali.

Prima di implementare una campagna di e-mail marketing tuttavia, dovremmo aver chiari alcuni aspetti:

a) quando utilizzare una DEM e quando una newsletter;

b) cosa valorizzare in una e-mail;

c) quali dati monitorare.

Ciò che contraddistingue la newsletter da una DEM (acronimo di Direct Email Marketing) è principalmente la periodicità del contatto: la newsletter nasce per informare e fidelizzare clienti e prospect nel tempo, si programma quindi, a cadenze fisse.

La DEM invece, ha carattere straordinario oltre ad un intento più marcatamente commerciale e pubblicitario. Punta dunque, dritto al sodo con messaggi brevi e d’impatto.

Facciamo qualche concreto esempio di utilizzo dei due strumenti.

RICORRO ALLA NEWSLETTER QUANDO:

  • voglio rafforzare l’immagine e la notorietà del mio brand nel tempo
  • desidero offrire approfondimenti su argomenti particolarmente utili e interessanti per le persone che spontaneamente hanno deciso di compilare il form di iscrizione alla stessa
  • intendo offrire aggiornamenti sui servizi che offro, sugli eventi e le iniziative che organizzo e portare traffico sul sito su cui ne parlo

 

RICORRO ALLA DEM QUANDO:

  • intendo occasionalmente inviare, a un database ben profilato, eventualmente acquisito anche a pagamento, comunicazioni ad hoc (es. promozioni rivolte a categorie professionali, offerte limitate, contest, inviti esclusivi, lanci di nuovi prodotti etc.)
  • voglio incrementare le iscrizioni al mio servizio di newsletter

 

Chiarito il punto a) passiamo al b)

campagna di e-mail marketing

Definisci chiaramente l’obiettivo della tua campagna e strutturala valorizzandone gli aspetti peculiari:

DESIGN E LAYOUT

  • scegli un template adatto ai contenuti che intendi presentare e un design che sia facile da associare al tuo brand
  • opta per un layout responsive a colonna unica
  • poni sempre in primo piano il logo della tua azienda e rendi ben visibili le call to action
  • alterna al testo delle immagini di dimensioni non eccessive per favorire una rapida visualizzazione da qualsiasi dispositivo

 

CONTENUTI

Devi avere innanzitutto ben chiaro il profilo del tuo interlocutore per scegliere il tono e le modalità con cui interfacciarti (più o meno informale, professionale etc.)

Oggetto dell’e-mail:

chiama in causa il tuo target o incuriosiscilo con messaggi che enfatizzino vantaggi e benefit; mantieniti possibilmente entro i 30-50 caratteri.

Titolo:

adotta uno stile accattivante e includi delle parole “civetta” che attirino l’interesse del lettore

Messaggio:

  • presentati come persona fisica invece che come azienda
  • spezzetta in paragrafi il testo e rendi subito chiare le tue intenzioni
  • evita il maiuscolo e termini spam friendly come gratis, offertissima etc.
  • rendi ben visibili i link su cui vuoi che clicchino e inseriscili anche all’interno delle immagini utilizzate a corredo
  • offri qualcosa di interessante es. una guida, un e-book gratuito, uno sconto, ed inserisci un invito all’azione (call to action) correlato al tuo obiettivo
  • evita di dilungarti troppo per ridurre al minimo lo scrolling
  • lascia dei riferimenti aziendali

Integra dei widget per favorire la condivisione social dei contenuti e prevedi sempre un’opzione di disiscrizione.

Una volta seguite queste indicazioni, fai dei test per verificare che la tua e-mail sia immune da eventuali filtri antispam. Ti abbiamo già suggerito uno strumento utile per assicurarti che le tue e-mail vengano recapitate con successo.

HTML

Assicurati che il tuo codice HTML sia corretto, in modo da garantire che i contenuti si carichino velocemente e che, anche nel caso in cui il client del destinatario blocchi le immagini, il messaggio sia leggibile; offri in alternativa, anche la consultazione del messaggio online, su un tuo server.

PAGINA DI ATTERRAGGIO O LANDING PAGE

Al click su una specifica call to action, non indirizzare il tuo utente su una pagina qualsiasi del tuo sito, ma piuttosto prevedi l’”atterraggio” su una pagina web strutturata ad hoc, attraverso la quale punterai dritto al tuo obiettivo di conversione ad es. la raccolta di un lead mediante compilazione di un form, ponendo così il tuo utente, nella condizione di compiere un’unica azione lontano dalle tante distrazioni presenti sul web (banner, pop up, menù di navigazione, contenuti eterogenei etc).

Il punto c) è quello cruciale: hai realizzato una perfetta e-mail e strutturato una buona landing page, ma sei sicuro che l’obiettivo della tua campagna sia stato raggiunto?

Per scoprirlo dovrai analizzare i dati, ma ancor prima, a monte, definire degli indicatori che misurino l’efficacia della tua campagna.

Se ad esempio il tuo obiettivo è portare traffico su una specifica pagina, dovrai tracciare il numero di click al link inserito nell’e-mail.

Se vuoi che gli utenti scarichino una determinata presentazione, guida, video o e-book, traccerai il numero di download effettuati.

Se il tuo obiettivo è la richiesta di info sul tuo prodotto, dovrai monitorare quanti form sono stati compilati dalla landing page linkata nella tua e-mail.

Per poter analizzare i risultati della campagna, dovrai utilizzare dei tracker all’interno della tua e-mail. I tracker sono degli strumenti di tracciamento che vengono inseriti in corrispondenza delle parole che dovrebbero veicolare una specifica azione. Pensa ad esempio al testo di una call to action, ai link inseriti nel corpo dell’e-mail o nelle immagini, o all’opzione di disiscrizione alla newsletter.

L’analisi dei dati raccolti, potrà servirti per massimizzare il successo delle successive campagne. Sulla base dei risultati conseguiti, potrai infatti concentrare i tuoi invii verso i profili di chi ha manifestato maggiormente interesse, di chi ha portato a termine le azioni che desideravi, o verso chi al contrario, pur manifestando interesse, ha saltato qualche step prima della conversione.

Per avere una panoramica esaustiva, sulla riuscita della tua campagna considera i seguenti parametri:

  • Il tasso di consegna, che ti fornirà dati sulla quantità di messaggi inviati, utili anche per valutare la qualità della tua target list, e del server che hai utilizzato per l’invio
  • Il tasso di apertura delle e-mail, da cui dedurrai ad es. se l’oggetto della tua mail sia stato accattivante o meno
  • Il tasso di click che indicherà le interazioni dell’utente con i contenuti tracciati all’interno della mail
  • Il tasso di conversione, che misurerà il raggiungimento dell’obiettivo prestabilito per la campagna ovvero il compimento di specifiche azioni
  • Il tasso di disiscrizione che esprimerà il disinteresse dell’utente alla ricezione della tua e-mail.

Speriamo che ora ti siano un po’ più chiare le dinamiche dell’e-mail marketing.

Se desideri saperne di più o realizzare DEM, newsletter o landing page per la tua azienda, non esitare a contattarci.